Coppa Agostoni 2024, Marc Hirschi non ne sbaglia una! 5° Vincenzo Albanese

Marc Hirschi conferma di amare le classiche italiane trionfando alla Coppa Agostoni 2024. Il corridore della UAE Team Emirates si impone a Lissone dominando lo sprint del quartetto che si era selezionato nel finale. Malgrado il grande lavoro per chiudere gli attacchi dei rivali, lo svizzero ha poi fatto uno sprint perfetto rientrando su Alex Aranburu (Movistar) che aveva cercato di anticipare per poi chiudere su Paul Lapeira (Decathlon Ag2r La Mondiale), che ha lanciato una volata lunga e poi resistendo al ritorno di Romain Grégoire (Groupama-FDJ). Primo azzurro al traguardo è Vincenzo Albanese (Arkéa-B&B Hotels), quinto, regolando allo sprint il gruppetto degli inseguitori, giunto a 31 secondi.

Il video dell’arrivo

Il racconto della gara

Le prime fasi di gara registrano numerosi tentativi, ma nessuno riesce a prendere un po’ di margine. Il gruppo entra così compatto nel circuito del Lissolo, dove, lungo la salita di Sirtori, un drappello di 17 uomini guadagna un leggero margine. Su di loro, rientrano altri corridori lungo il Colle Brianza, andando a formare un gruppetto di 33 unità che scollina per la prima volta il Lissolo con poco più di un minuto di vantaggio sul plotone, tirato esclusivamente dalla UAE Team Emirates nonostante le presenza in fuga di tre suoi corridori.

Si tratta di Alessandro Covi, Rafal Majka e Jan Christen, con i quali ci sono anche Einer Rubio e Lorenzo Milesi (Movistar), Michael Gogl e Axel Laurance (Alpecin-Deceuninck), Ewen Costiou (Arkéa-B&B Hotels), Guillaume Martin e Thomas Champion (Cofidis), Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan), Geoffrey Bouchard, Paul Lapeira e Andrea Vendrame (Decathlon Ag2r La Mondiale Team), Romain Grégoire, Lorenzo Germani e Rémy Rochas (Groupama-FDJ), Edward Dunbar (Team Jayco AlUla), Diego Bracalente e Lorenzo Nespoli (Team MBH Bank Colpack Ballan), Kyrylo Tsarenko e Davide Baldaccini (Team corratec – Vini Fantini), Ludovico Crescioli (Team Technipes #InEmiliaRomagna), Andrea Garosio (Team Polti Kometa), Valentin Ferron (TotalEnergies), Alessio Martinelli, Alessandro Tonelli e Filippo Turconi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), Lorenzo Galimberti (Biesse Carrera) e Filippo Conca (Q36.5 Continental Cycling Team).

Sempre tirato dalla UAE, il gruppo si riavvicina a 27″ nei chilometri seguenti, così Milesi, Costiou e Garofoli provano ad allungare, venendo però subito ripresi dagli altri attaccanti. Mentre Bracalente, Nespoli e Martinelli perdono contatto, da dietro si riportano sul drappello di testa, nel corso della seconda scalata al Colle Brianza, Alex Aranburu (Movistar), Alberto Bettiol (Astana Qazaqstan Team), Victor Lafay (Decathlon Ag2r La Mondiale Team) e Marc Hirschi (UAE Team Emirates). Poco dopo, rientrano anche Enzo Paleni (Groupama-FDJ), Filippo Magli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e Clément Champoussin (Arkéa-B&B Hotels), con il gruppo che torna poi a concedere spazio al termine del secondo giro del circuito, dove il gap sale a 1’12”.

Una nuova accelerazione del plotone avviene lungo il Colle Brianza, dove, tra i fuggitivi, Conca allunga e scollina da solo con 30″ di vantaggio sui primi inseguitori e 1’04” sul gruppo, dal quale emergono Jon Barrenetxea (Movistar), Vincenzo Albanese (Arkéa-B&B Hotels), Stefano Oldani (Cofidis), Brieuc Rolland e Reuben Thompson (Groupama-FDJ), Filippo Baroncini (UAE Team Emirates) e Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies). Di questi, solo Oldani e Rolland non riecono a chiudere il gap con il gruppetto degli attaccanti, operazione che in seguito riesce anche a Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan) e Ruben Fernandez (Cofidis), portando così a una quarantina il numero di corridori all’inseguimento di Conca.

Alle loro spalle, però, ciò che resta del gruppo è vicinissimo e il ricongiungimento avviene a poco meno di 65 chilometri dal traguardo. Conca resta quindi solitario al comando con una quarantina di secondi di margine, che calano rapidamente una volta iniziato l’ultimo giro e l’ultima ascesa di Sirtori. Da dietro, infatti allungano Vincenzo Albanese (Arkéa-B&B Hotels), Guillaume Martin (Cofidis), Aurelien Paret-Peintre (Decathlon Ag2r La Mondiale Team), Remy Rochas (Groupama-FDJ) e Filippo Magli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), che vanno a riprendere Conca poco prima dello scollinamento, dove ciò che resta del gruppo, composto da circa 25 unità e tirato da Majka, arriva con una ventina di secondi di ritardo.

I sei al comando iniziano il Colle Brianza con un gap salito a mezzo minuto, ma, una volta concluso il lavoro di Majka, Marc Hirschi accelera e porta via un sestetto comprendente anche Alex Aranburu ed Einer Rubio (Movistar), Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan), Paul Lapeira (Decathlon Ag2r La Mondiale Team) e Romain Gregoire (Groupama-FDJ). Questi inseguitori rientrano rapidamente sui sei di testa, ma alle loro spalle altri corridori si riaccodano nel tratto che precede l’ultima scalata del Lissolo. Qui, è ancora Hirschi ad allungare, e con lui restano solamente Aranburu, Lapeira e Gregoire, ma il campione spagnolo cede poco prima dello scollinamento, dopo un’altra accelerata dell’elvetico.

Aranburu riesce però a riportarsi davanti ai -32 dalla conclusione, mentre ciò che resta del gruppo, composto da Einer Rubio (Movistar Team), Luca Vergallito e Axel Laurance (Alpecin-Deceuninck), Vincenzo Albanese, Clément Champoussin ed Ewen Costiou (Arkéa-B&B Hotels), Alberto Bettiol e Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan Team), Guillaume Martin (Cofidis), Victor Lafay, Aurélien Paret-Peintre e Andrea Vendrame (Decathlon Ag2r La Mondiale Team), Rémy Rochas (Groupama-FDJ), Davide De Pretto (Team Jayco AlUla), Rafal Majka (UAE Team Emirates), Marco Tizza (Bingoal WB), Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies), Alessandro Tonelli e Filippo Magli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), Lorenzo Galimberti (Biesse Carrera) e Filippo Conca (Q36.5 Continental Cycling Team), insegue con quasi un minuto di ritardo, anche perché non si riesce a trovare un accordo.

Tra gli inseguitori si procede a scatti per un po’ e alla fine si sgancia un gruppetto di nove uomini: si tratta di Albanese, Martin, Paret-Peintre, Vendrame, De Pretto, Tizza, Burgaudeau, Tonelli e Conca, che riescono a trovare l’accordo (anche se Paret-Peintre e Vendrame non collaborano dato che hanno il compagno Lapeira davanti) e ad avvicinarsi a mezzo minuto dai quattro al comando. Il gap scende a 22″ entrati negli ultimi 20 chilometri prima di risalire a 30” ai -15, ma davanti si studiano un po’ e gli inseguitori, che vedono gli attaccanti davanti a loro, iniziano a credere al ricongiungimento.

Grazie al sorprendente lavoro anche di Guillaume Martin in seconda linea e ad Alberto Bettiol al terzo livello, i battistrada perdono terreno e si ritrovano ad avere ad un certo punto poco più di dieci secondi sui nove uomini alle loro spalle e meno di trenta su quel che resta del gruppo, ma l’accelerazione di Romain Grégoire sull’ultimo strappo apre ad un finale in forcing per i battistrada, con anche Alex Aranburu che prova ad allungare, prima che il francese ci riprovi nuovamente. Ogni volta è Hirschi a chiudere, portandosi appresso gli altri, con lo svizzero che è poi eccezionale anche nell’ultimo chilometro.

Prima rientra infatti su Aranburu, autore di un ultimo tentativo di anticipare, poi è lesto a rispondere alla volata lunga di un Paul Lapeira che fino a quel momento era andato al risparmio. Ma per il campione francese non basta perché lo svizzero ne ha più di tutti e lo rimonta, saltandolo in vista della linea del traguardo, dove riesce ad anticipare nettamente anche Grégoire.

Risultato Coppa Agostoni 2024

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